Wednesday, June 26, 2013

Londra Info e Foto Viaggio_03


Londra Info e Foto Viaggio_02



Info e Foto Viaggio a Londra

del 3° giorno 27-05-2013 - Mi sveglio, mi alzo e sbatto non troppo violentemente contro le doghe di legno del letto superiore, proprio come ieri. Ai miei piedi si è formata qualche vescicoletta che ho provveduto a drenare ma sarà una giornata di sofferenza :-(

Vado a fare la doccia che è si piccolissima ma funzionale. Alle 7:05 sono alla fermata del bus 343 per raggiungere London City of Westminster e da lì spostarmi a piedi fino a Buckingham Palace.

Big Ben and prancing horse of Boudica sculpture group in City of Westminster, London
Nella metro (inglese underground ma più familiarmente a Londra "the tube") ricaricherò la Oyster Card con 10 sterline: domani debbo raggiungere l'Aeroporto di Heathrow (inglese Heathrow Airport) e non voglio rischiare di restare con la card scarica.

Ed è proprio al Big Ben ed al gruppo scultoreo della leggendaria Regina degli Iceni Boudica che incita il suo popolo alla ribellione contro l'invasore romano uno dei primi scatti della giornata. [mappa]

Big Ben and Flag of the United Kingdom in London Westminster City
Ancora il Big Ben il cui nome ufficiale nel 2012 è passato da "Clock Tower" ad "Elizabeth Tower"e la Bandiera del Regno Unito (inglese Union Flag oppure Union Jack).

Mi fermo un po' a fare colazione all'ombra del Big Ben. Un muffin con gocce di cioccolata ed un te (inglese tea) veramente buono da "Treats" parola inglese che indica "offerte" e preceduto dal "to" "cucinare". Pago con 4.25 sterline.

two red phone boxes old style in London in row (shallow depth of field)
Le cabine telefoniche (inglese red telephone box oppure red telephone kiosk) furono introdotte a Londra nel 1920 e dismesse nel 1990 ma di recente hanno rifatto la loro apparizione.

I turisti riconosco le tradizionali e rosse cabine telefoniche inglesi e gradiscono farsi fotografare con esse.

In foto, il modello K6, uno dei più diffusi e diventato una delle icone britanniche, fu realizzato per commemorare il giubileo d'argento di re Giorgio V.










London St. James Park
Mi incammino per raggiungere, attraversando St. James Park  ...










Buckingham Palace, London
... la residenza reale ovvero Buckingham Palace.











the Victoria Memorial in front of Buckingham Palace
Di fronte ai cancelli di Buckingham Palace fu eretto nel 1911 il memoriale alla Regina Vittoria (inglese Victoria Memorial) con la "Vittoria" sulla sommità. I leoni antistanti il gruppo scultoreo sono un dono del popolo della Nuova Zelanda







Gli adiacenti St. James Park e Green Park sono affollatissimi: si sta svolgendo una manifestazione tra il podistico e la passeggiata turistico-salutista su un percorso di 10 chilomentri: il Bupa London 10,000.








a family is walking in an alleyway in the Green Park of City of Westminster. Two children, a male and a female, are walking hand in hand and it does the same a more mature couple who comes to meet them, Green Par is one of the Royal Parks.
Mi addentro nel Green Park anche'esso facente parte dei Parchi Reali (inglese The Royal Park)








Green Park, il più piccolo degli otto parchi reali, è una semplice area tranquilla di prati ed alberi secolari fruibile per potersi rilassare.

Faccio una breve sosta sull'affollato prato all'angolo con la la stazione metropolita di Green Park. Una occasione per togliere le scarpe ai piedi doloranti.

Mi trovo in Mayfair, zona del centro di Londra elegante ed esclusiva, ed il mio gesto potrebbe sembrare fuori luogo ma qui nel parco è la regola prendere il sole a piedi denudati e non solo :-)

Prendo la più antica metro (inglese underground ma più familiarmente a Londra "the tube") e mi faccio trasportare da Myfair a Soho alla fermata di Piccadilly Circus: un bel salto spazio-temporale.

Nella foto un tradizionale taxi "black cab" di colore rosso transita solitario sull'incrocio circolare famoso per i video-display pubblicitari. Già ai primi del 1900 le prime insegne illuminate evolutesi di pari passo con lo sviluppo tecnologico.

Da qui mi avvio per le strade dell'area etnica e multiculturale, colorata ed anticonformista, bohemien (inglese bohemian) e dissoluta di Soho, facente parte della City of Westminster of London. Pare che Soho derivi dall'antico grido lanciato dai Tudor durante la caccia: "Soho! There goes the fox!"

In Archer Street la tradizionale facciata in mattoni (inglese brick wall) di una scuola in un essenziale stile gotico-vittoriano.

"Mele e Pere" è una trattoria che serve autentica cucina italiana nel cuore di Soho. Fatemi sapere se è vero :-)










many type of cabin hook and other doors furniture in the showcase of a ironmonger shop in Soho, London
Soho è veramente un posto sorprendente dove ci si diverte a fotografare di tutto. Nella fotografia un negozio di ferramenta (inglese ironmonger's shop) espone vari tipi di ganci per cabina (inglese cabin hook).







front entrance of Bistro1 Restaurant in a typical Soho street of City of Westminster. Shot in 2013
Ancora una una tipica facciata caratterizzata da umili mattoni impreziositi da classici elementi decorativi in stucco bianco resi frivoli da una colorazione shocking pink.

La sottostante e sgargiante facciata di legno intagliato e verniciato d'arancione appartiene ad un bistro.














a traditional white windows in Soho, London
Una sobria finestra in stile georgiana allietata da una colorata fioritura.

Alle 12:30 entro a mangiare al "Dining Plais" n° 20 di Berwick Street. Il servizio è rapido ed il fish and chips è croccante e piacevole. Pago il conto, 8 sterline, e chiedo di poter andare alla toilette che però non hanno: fortunatamente niente che non possa essere trattenuto :-)

Londra, capitale del cibo spazzatura (inglese junk food), notoriamente ha nella mancanza di una vera tradizione e cultura gastronomica un punto debole ma al tempo stesso è divenuto un punto di forza che ha consentito il diffondersi ed il radicarsi di vari modi di cucinare e mangiare.

Mi ha piacevolmente sorpreso la gastronomia della strada (inglese street food) ed i piccoli fast food dove il cibo è abbastanza economico e divertente inoltre mangiando tre giorni in questo modo non ho accusato il benchè minimo disturbo intestinale: il che mi sembra già un grande merito.

E' stata una sosta breve, mi sono già rimesso in viaggio: domani andrò via, non mi rimane molto tempo ancora per visitare Londra ... e non sarebbero sufficienti altri 300 giorni. Camminando ho raggiunto la stazione metropolitana di Leicester Square. Considerato l'orario mi sembra una buona idea andare a visitare il British Museum non lontano dalla fermata di Russel Square.

L'ingresso al British Museum è gratuito ma è suggerita una offerta di 5 sterline. All'interno della Great Court è allestita l'esposizione "Life and death Pompeii and Herculaneum" e questo mi inorgoglisce un po'. La Queen Elizabeth Great Court, la più grande piazza coperta d'Europa, fu inaugurata nel 2000. La struttura della cupola di metallo e vetro è veramente affascinante. L'effige della statua di bronzo, ritrovata nel teatro di Ercolano, appartiene a Lucius Mammius Maximus benefattore della città che ha in comune con molti ercolanesi e pompeiani di essere un liberto, di essersi cioè affrancato dalla schiavitù.

Prima di andare via dal museo andrò in bagno il che sarebbe irrilevante se non per raccontarvi che nella toilette le certezze sulla parità uomo/donna scompaiono. Non arrivo davanti all'ingresso che conduce ai bagni che debbo mettermi in in fila ma guardando i compagni o meglio le ladies in fila davanti a me intuisco che il numero dei bagni delle signore deve essere di gran numero inferiore a quello dei bagni per signori: perchè questa vergognosa discriminazione? Tant'è, per almeno 15-20 metri camminerò parallelamente alla fila di signore, guardandole con un sorriso tra il compiaciuto, lo sfacciato ed il beffardo fino ai bagni maschili dove entro io per primo. Lo stesso godimento al ritorno :-)

All'uscita del museo compro per 2.50 sterline un gelato espresso Carpigiani: e' il secondo che compro a Londra. Vado a riprendere il metrò in Russel Square ed alle 16:00 sono all'hotel.

A metà giornata le statistiche del GPS segnano 26 km comprensivi di trasferimenti su mezzi pubblici di superficie ed a piedi coperti in 9:00:00.

Un po' dopo le 17:00 lascio l'hotel per andare individuare da dove fotografare il Big Ben al crepuscolo. Poi dal Westminster Bridge inquadro il Lambeth Bridge in corrispondenza in un'antica area paludosa bonificata nel 18° secolo ed in fondo St. Georges Wharf dove è in costruzione è la Vauxhall Tower,181 metri e 50 piani, il più alto grattacielo (inglese skyscraper) adibito ad uso abitativo. In cima al grattacielo una turbina eolica fornirà l'energia elettrica per le funzioni domestiche. [mappa]


London Horse Guards, the parade takes place in the ground in front of the building
Dopo aver fatto qualche altro scatto al Big Ben costeggio St. James Park e raggiungo l'ampio campo per le parate dell'Horse Guard Parade.









a member of the Royal Horse Guards and 1st Dragoons during the changing of the guards ceremony, May 27, 2013 in London, England
Una giovane guardia vigila all'interno dell'Horse Guard Parade.

Da qui proseguo sulla Whitehall strada che è sede di numerosi ministeri, e di conseguenza in Inghilterra l'espressione Whitehall viene usata anche per indicare l'amministrazione di governo. Alla sua estremità nord sorge Trafalgar Square la più grande piazza di Londra verso cui mi dirigo.

Prima di arrivare mi rendo conto che è in corso l'evento "LSO Open Air Classics" che è gratuito. Un'ampia area della piazza è stata transennata in modo tale da escluderla dalla vista ma non riuscendo ad impedire la diffusione delle note di musica classica di Hector Berlioz eseguite dalla London Symphony Orchestra diretta da Valery Gergiev.

Oltre la platea transennata la piazza è affollata da un moltitudine di persone ed una parte di esse si è assiepata sotto la National Gallery per ascoltare la musica.


Trafalgar Square è la piazza di Londra dedicata al ricordo della Battaglia di Trafalgar in cui la Royal Navy comandata da Horatio Nelson sconfisse le flotte avversarie di Francia e Spagna, durante le guerre napoleoniche. Orazio ci osserva dall'alto del suo piedistallo in una posa, a causa della perdita di un braccio, che ricorda quella napoleonica.

Qualcuno rompe il rivestimento plastico di una transenna che impedisce la visione ed il pubblico applaude il gesto.










arched windows of building facade in Trafalgar Square, London
Nella foto la facciata di un classico edificio in Trafalgar Square.

Mi incammino verso Piccadilly Circus che si trova a meno di un chilometro di distanza e dove assisterò all'esibizione di un giocoliere con la palla da calcio di strabiliante bravura.

Alle 19:50 imboccherò Regent Street per fare ritorno al Palazzo di Westminster (inglese Palace of Westminster).

Prima di attraversare il Westminster Bridge farò una cena volante con un paio di fagottini vegetali aromatizzati in modo molto orientaleggiante ed un muffin ai frutti di bosco al costo di 4.30 sterline. Anche qui non mi viene rilasciato alcuno scontrino. In tre giorni trascorsi a Londra ho raccolto pochissimi scontrini: che tutto il mondo sia paese?

Sulla sponda opposta del Fiume Tamigi (inglese Thames River) troverò un'altro fotografo che mi ha preceduto ed ha posizionato il proprio tripode parallelamente al ponte.

Io sistemo il mio cavalletto nella posizione scelta durante il precedente sopralluogo. Arriva un'altro fotografo, una donna, che si posizionerà il suo tripode tra me ed il fotografo arrivato per primo.

Big Ben In London At Twilight
E' stata una giornata molto bella con un cielo terso ma verso sera ad occidente il cielo si è velato.

Man mano che imbrunisce mi incomincio a rendere conto che il ponte non sarà sufficientemente illuminato e dopo qualche scatto cambierò l'inquadratura stringendo sul Big Ben. All'incirca alle 22:00, finito di fare fotografie, farò ritorno al mio hotel e preparerò i bagagli per la partenza.

A fine giornata le statistiche del GPS segnano altri 19 km comprensivi di trasferimenti su mezzi pubblici di superficie ed a piedi coperti in 5:20:00.

del 4° giorno 28-05-2013 - La giornata, nonostante la "botta" della sveglia alle 5:00, comincia bene: "non sbatto" la testa contro il letto a castello :-)

Durante la notte è piovuto. Quando raggiungo la fermata del bus 343 pioviggina in modo insignificante. Dalla fermata metro di Elephant and Castle dovrò raggiungere la fermata di Piccadilly Circus che mi trasporterà
all'Aeroporto di Heathrow (inglese Heathrow Airport): fate attenzione al terminal che dovete raggiungere, il mio era T4.

All'aeroporto un'ultima colazione con il te inglese (inglese tea) ed un croissant senza crema per 3.80 sterline e poi il rientro in Italia.

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