Sunday, February 10, 2013

Viaggio in Albania - Durres - 26a parte


Viaggio in Albania - 25a parte

il Diario...

del 30° giorno 17-08-2012 - Colazione all'hotel con pane e miele molto liquido, tazza con acqua calda e una bustina di the aromatizzato con limone in polvere idrosolubile ... per un amante come me di the ed infusi il mio dissapunto è totale :-( Alle 7:45 sono in viaggio per Durres (albanese Durrës) che dista da Kukes 151 km [mappa].

I primi 87 km, percorsi in 1h e 15', fila tutto liscio: ho guidato sull'unica autostrada albanese che allorquando completata collegherà velocemente Durres con il Kosovo. L'autostrada attraversa una zona montuosa che ha reso complessa e costosa la sua realizzazione ed ha richiesto anche la costruzione del tunnel di Kalimash (albanese tuneli Kalimash) lungo ben 6 chilometri.

Church of the Ascension in Rubik, Albania
Ma uscito dall'autostrada nei pressi di Rreshen (albanese Rrëshen), per fare i restanti 70 km impiegherò 2h e 30': sarà una interminabile teoria di automobili nell'uno e nell'altro senso.

Nella foto la Chiesa dell'Ascensione (albanese Kishё e Shelbuemit) di rito cattolico domina Rubik dall'alto di una roccia calcarea.

Giunto al porto di  Durres, alla biglietteria della AdriaFerries comprerò un passaggio ponte - 99 euro - per imbarcarmi in giornata alle 23:00 e sbarcare alle 8:00 a Bari. Avrei potuto risparmiare sul costo del biglietto imbarcandomi alle 12:00 per sbarcare alle 20:00 ma non mi va di rischiare guidando durante la notte.

Thursday, February 7, 2013

Viaggio in Albania - Kukes - 25a parte


Viaggio in Albania - 24a parte

il Diario...

del 29° giorno 16-08-2012 - Alle 7:10 sono già in viaggio, la prossima meta è Kukes (albanese Kukës) che dista da Bajram Curri 102 km di strada stretta, tortuosa e quasi tutta asfaltata [mappa].

Nella foto il ponte sul fiume Valbone (albanese Valbonë) a Bajram Curri. Di buon mattino i mini-bus (albanese furgon) percorrono nei due sensi la strada che porta a Kukes.







beautiful landscape of Northern Albania on the border with Kosovo
Qualche chilometro più avanti attraverso una bella plaga rurale nei pressi del villaggio di Rreze Mali (albanese Rrëzë-Mal).







Sunday, February 3, 2013

Viaggio in Albania - Valbona Trekking - 24a parte


Viaggio in Albania - 23a parte

il Diario...

del 28° giorno 15-08-2012 -  Svegliatomi, ho fatto colazione all'hotel e ho fatto preparare una colazione al sacco: pane, wurstel, del formaggio fresco, un uovo sodo dal guscio bianchissimo, un cetriolo ed un pomodoro per 400 lek. Prima delle 8:00 carico i bagagli e riparto per individuare il sentiero che conduce al Passo di Valbona (albanese Qafe e Valbones) a 1800 m. s.l.m. [mappa]. Conosco già il passo per averlo raggiunto dal versante opposto, dal Parco Nazionale di Theth (albanese: Parku Kombëtar i Thethit) [Viaggio in Albania - Valbona Pass - 15a parte] senza scendere nell'adiacente Parco Nazionale della Valle di Valbona (albanese Parku Kombëtar i Luginës së Valbonës).

In macchina, tra uno scossone ed un sobbalzo, riflettevo su quanto mi sia sembrato migliore questo alloggio che quello a Fierze. La differenza non la fanno l'assenza dei piccoli difetti che c'erano anche qui - il pavimento di legno cigola, si sentono i rumori degli altri ospiti fin nelle loro camere, cigola anche il letto, materasso troppo morbido, lenzuola corte che scoprono il materasso, l'assenza di appigli per gli asciugamani in bagno - ma nelle persone che con la loro presenza e la loro disponibilità che ci rassicurano; il personale che gestisce l'Hotel Rilindja ha il pregio di essere contemporaneamente presente ma discreto e garbato.

Dopo circa 6 km di guida raggiungo Rrogam i Shales, supero il Centro Informazioni e l'Hotel Burimi i Valbones. La strada continua su un fondo ghiaioso di un bianco abbacinante e sullo sfondo la catena montuosa delle Alpi Dinariche. Ogni tanto individuo su un masso oppure sul tronco di un albero una striscia di vernice rossa tra due bianche che segnalano il cammino per il Passo di Valbona.



Valbona Valley In Albanian Alps © ollirg
Ad un bivio sbaglio, non incontro più la segnaletica e la strada finisce in quella che sembra una ampia fiumara ciottolosa. Ritornerò a quel bivio e con l'aiuto di un ragazzino, che ritorna a Rrogam per trascorrere i mesi estivi, individuo il viottolo. Parcheggio l'auto, preparo lo zaino fotografico, indosso gli scarponcini e comincio ad inerpicarmi a piedi.

Nella foto la cima di una montagna che non sono riuscito ad identificare.