Monday, January 14, 2013

Viaggio in Albania - Kelmend - 20a parte

Viaggio in Albania - 19a parte

il Diario...

del 24° giorno 11-08-2012 - A Vermosh (albanese: Vërmosh oppure Vërmoshi) dove ho dormito stanotte, 1100 metri s.l.m, il tempo è grigio e fa freddo. Alle 7:30, salutato Vasel, parto alla volta di Lepushe (albanese: Lëpushë) dove oggi si terrà una manifestazione popolare di canti e balli del folklore del Kelmend, il Festival della Montagna. e l'elezione di Miss Montagna [mappa].

Arrivo alle 9:00, il sole non si vede ma a volte tra le nuvole appare qualche lembo di cielo azzurro. Nonostante l'incertezza meteorologica decido di fermarmi ad aspettare l'inizio del festival che sarà dopo le 11:00. Attendo in piedi per occupare un posto che credo e spero sia favorevole per scattare le foto.

Lo spettacolo inizierà tardi alle 12:00 e finirà alle 15:00. Ho già descritto l'evento folcloristico nel seguente post Kelmend, Albania - Miss Mountain 2012.

Il festival è una evento folkloristico che si svolge ogni anno nel secondo sabato del mese di agosto presso la frazione di Qafa e Predelecit (albanese: Qafë Predelec oppure Qafe Perdolec).

Durante la manifestazione molte ragazze del Kelmend concorrono al titolo di “Miss Bjeshka”, la Miss delle Montagne.

La festa di Logu i Bjeshkëve è una buona occasione per conoscere il folclore, i costumi tradizionali, le canzoni, le danze e il buon cibo del Kelmend.

Ha origini molto antiche, inizialmente si svolgeva a fine luglio in occasione della festa religiosa di Santa Prendes, conosciuta come la Festa dei Montanari e per questo prende il nome Logu i Bjeshkëve.

Sospesa nel periodo del comunismo per motivi di culto religioso è stata ripresa alla fine degli anni 90’.

Nella fotografia la gioia della diciassettenne Marsela Bujaj quando viene incoronata Miss Montagna.

Finita la kermesse, mangio due panini in un improvvisato grill (a Catania "arrusti e mangia"): uno con pecora cotta infilzata allo spiedo, l'altro con braciola di porco accompagnati da una birra per 450 lek. Qualche avventore locale si lamenta del prezzo ritenuto eccessivo e va via (ed in verità porzioni molto piccole).

A metà giornata le statistiche del GPS segnano 15 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi.

Alle 15:30, dopo una estenuante processione tra la folla che anima la sagra, che mangia e guarda le bancarelle per la strada, sono in viaggio per Shkodra. Il tempo non mi incoraggia minimamente a restare, il 18 scadrà l'assicurazione [Viaggio in Albania - Tirana e dintorni - 2a parte] e prima del rientro non vorrei mancare alcune tappe [mappe].

rainy and dramatic clouds in the Canyon
Il tempo sarà nuvoloso ed a tratti piovigginoso per tutta la durata del viaggio di ritorno. Nei pressi di Grabom, fotograficamente parlando, si presenta l'occasione più interessante del pomeriggio: in un cielo temporalesco, una ondata di luce investe la valle del fiume Cemit, ma è stato un evento così breve che non ho avuto il tempo di ragionare molto ma solo di fare qualche scatto sotto la pioggia e poi di nuovo il cielo si è chiuso fino a sera :-(

Arrivo a Shkoder (albanese Shkodër oppure Shkodra - italiano Scutari) alle 19:00 dopo 89 km di cui 1/3 di strada a fondo naturale piuttosto duro. La prima cosa che faccio è andare a mangiare in una pizzeria-ristorante all'aperto vicino alla Grande Moschea. Sono veramente affamato: pizza, insalata acqua e gelato per 1300 lek. Poi a dormire al solito hotel Villa Brindi.

A fine giornata le statistiche del GPS segnano 92km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi.


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