Saturday, November 3, 2012

Viaggio in Albania - Drisht - 11a parte


Viaggio in Albania - 10a parte

il Diario...

del 14° giorno 01-08-2012 - Dopo il malessere di ieri che ha avuto culmine nelle ore notturne mi sono ripreso quasi del tutto.

Alla 8:15 partenza per il Ponte di Mezzo. [mappa] Per uscire da Shkoder (albanese Shkodër oppure Shkodra - italiano Scutari) percorro una strada, in prossimità della stazione ferroviaria, letteralmente disseminata di tombini "scoperchiati". Le auto provenienti dalla parte opposta procedono zig-zagando.

Il primo di questi tombini, nella foto, me lo sono ritrovato tra le ruote dell'automobile all'incrocio intento a guardare chi provenga da destra e contemporaneamente svoltare a sinistra; con la ruota posteriore destra non posso evitare di prendere un angolo del tombino senza chiusino. Tutto è bene quel che finisce bene!

Mes Bridge, Shkoder © ollirg
Il Ponte di Mes (albanese Ura e Mesit) è un ponte nel villaggio di Mes sul fiume Kir a circa cinque chilometri a nord-est di Shkoder. Fu costruito nel 18° secolo da Kara Mahmud Bushati, il locale pascià ottomano, come parte della strada che risale la valle del fiume Kir.






La strada che porta al ponte è preceduta dal bivio che porta alla Valle di Theth sulla riva opposta del fiume via Prekal, invece proseguo sulla stessa strada per raggiungere il Castello di Drisht.

La vallata del fiume Kir, affluente del Drin, è bellissima, un paesaggio antropizzato e selvaggio al tempo stesso.




village and hill of the Drish Castle, Shkodra - Albania
Il castello medievale di Drisht (albanese Kalaja e Drishtit) a sei km da villaggio di Mes, si trova in cima di una collina. Più in basso ma all'interno delle mura del castello si trova il borgo musulmano, la Kale, una decina di case, una piccola moschea e 40 anime; ho avuto il piacere di conoscere alcuni affabili abitanti della Kale che mi hanno fatto visitare la struttura che ospiterà il futuro museo e guidato ad altre curiosità.




Castle Of Drisht, Albania © ollirg
Questa località oggi dimenticata dal mondo un tempo fu importate. L'antica città di Drivastum fu fondata in epoca illirica o romana. Il castello nel 12° secolo faceva parte di una catena di fortificazioni intorno a Scutari. Dopo un periodo di dominio veneziano, i turchi conquistarono il castello nel 1478. Al giorno d'oggi, oltre la splendida posizione e la vista, è possibile vedere i resti in rovina di mura e torri circolari veneziane del castello.

Oggi alla Kale si può arrivare in automobile su una strada ripida e tortuosa ma asfaltata. Nel borgo merita attenzione il pozzo circolare veneziano le cui pietre della bocca del pozzo sono "segate" dalle corde utilizzate per tirare su l'acqua.








idyll valley of Kiri river from the hills of the Drisht Castle, Skhodra
Più in basso c'è l'antico ingresso e la tortuosa strada lastricata di pietre che conduce sul fondo della valle, sul letto del fiume, tra le coltivazioni, le case e la scuola del villaggio di Drisht (albanese Drishti) distante 2,5 km e che gli scolari della Kale raggiungono tutti i giorni a piedi.

Nella fotografia la vista sulla bellissima vallata e l'alveo ciottoloso e secco del fiume Kir.

Ritornato a Shkodra, pranzo leggero e veloce in una taverna tradizionale con riso bianco (albanese pilaf termine che più che altro indica un modo di cuocere il riso) e qualche shish kebab sminuzzato per 200 lek. Compro anche un  pollo allo spiedo (400 lek) per consumarlo in serata.

A metà giornata le statistiche del GPS segnano 41 km comprensivi di trasferimenti in automobile ed a piedi.

Nel pomeriggio mi dirigo nuovamente in direzione del Ponte di Mezzo per perlustrare la più meridionale delle strade che conduce a Parco Nazionale di Theth (albanese Parku Kombëtar i Thethit) [mappa] tra le Alpi Albanesi  ma che so già mi sarà impossibile raggiungere perchè dista troppi chilometri per di più su una strada molto sconnessa. Uscendo da Shkoder fotografo la cattolica Cattedrale (albanese Katedralja e Shkodrës oppure Kisha e Madhe) dedicata a Santo Stefano.


Magicamente, superata la squallida periferia cittadina, mi ritrovo in un mondo arcadico. La strada costeggia il fiume Kiri che scorre tra alte montagne. Nei posti più accessibili del fiume è pieno di bagnati in costume che prendono un sole che va e viene e si bagnano e si tuffano dalle scogliere.

Il fiume scorre tra pareti di roccia bianca stratificata. Siamo a ca 150 m. di altitudine ma il paesaggio è quasi alpino.

Dappertutto si stendono ad asciugare e si intrecciano in collane le cipolle raccolte, coltivazioni di mais e pergolati sono impiantati ovunque sia possibile. Bellissime le recinzioni a fasciame di legno grezzo ma ovviamente sta già comparendo qualche brutta rete metallica. Il paesaggio è bellissimo ma il tempo un po' meno: il cielo è diventato grigio e rumoreggia in lontananza.

Arrivato al villaggio di Prekal finisce la strada asfaltata ed inizia una sterrata che conduce fino alla Valle di Theth: a questo punto faccio marcia indietro. Giunto nei pressi del lago di Skadar, dopo aver comprato una birra, di fronte ad un crepuscolo un po' smorto ceno con il pollo allo spiedo "scialbo" preparato senza alcuna malizia: senza sale nè pepe, nè spezie nè aromi, insomma senza alcuna astuzia per renderlo più appetibile.


related royalty-free images on Shutterstock
related royalty-free images on Fotolia

No comments:

Post a Comment