Thursday, September 27, 2012

Viaggio in Albania - Kruja - 5a parte


Viaggio in Albania - 4a parte

il Diario...

del 7° giorno 25-07-2012 - Dedicherò la mattinata a risolvere i problemi della scheda telefonica - la mia sim ha deciso di non farmi fare chiamate in Italia?! Non riuscendo a sbloccare la sim ne ho comprata una Vodafone-Albania per 600 lek con cui chiamare per 20 minuti l'Italia - ed a stipulare una seconda assicurazione per l'auto a decorrere dalla scadenza della prima.

A metà giornata le statistiche del GPS segnano 26 km comprensivi dei trasferimenti in automobile ed a piedi.

Subito dopo aver mangiato mi metto in auto per raggiungere Kruja (albanese Krujë oppure Kroja - italiano Croia) [mappa]. Il bellissimo scenario che circonda Kruja e deturpato da condomini cresciuti un po' ovunque e da cavi elettrici tesi ovunque.

Kruja, Albania - July 25, 2012: a tourist take a picture of the Bazaar street in Kruja; on background the minaret against blue sky; the bazaar has a truly oriental look, multi-coloured and overflowing with goods of every description
La prima tappa è al vecchio borgo ottomano ed al Bazar di Derexhik (albanese: Pazari i Derexhikut), il "bazar del torrente" in turco, che ha un look davvero orientale, multicolore e pieno di merci di qualsiasi natura. La sua forma urbana è cambiato nel corso del tempo e si è ridotta ad una singola, lunga strada che conduce sino all'ingresso della roccaforte. Mentre all'inizio del 1900 le varie fonti testimoniano nel bazar di Kruja di circa 150 negozi di vario tipo, tra cui artigiani e produttori di tutti i beni necessari in città, invece oggi è una trappola per turisti.

Nella foto una turista scatta una fotografia all'imbocco della stradina del Bazar alle cui spalle si erge il bianco minareto della moschea.







Kruja Village, Albania © ollirg
Risalgo un po' per stradine e scalinate per ritrovare la visuale che nella visita precedente avevo annotato sul GPS, una inquadratura suggestiva dall'alto sui tetti e sulla moschea di Kruja.
















the National Ethnographic Museum in Kruja is located in a traditional albanian house built by the rich Toptani family around 1800 inside the Skanderbeg Castle
La prossima tappa, all'interno della fortezza di Skanderbeg, è il Museo Etnografico (albanese Muzeu Kombëtar Etnografik i Krujës) allestito in una ottocentesca casa in stile Ottomano appartenuta alla facoltosa famiglia Toptani.

La visita (300 lek) è interessante e mostra gli agi e l'autosufficienza in cui vivevano alcune stirpi albanesi.




Nella foto una delle sale al secondo piano che illustra le tradizioni e lo stile abitativo delle famiglie benestanti albanesi.  Nello specifico si tratta della camera delle donne e delle ragazze dove sono esposte le cassapanche del corredo matrimoniale delle ragazze ed i lettini del neonato.






Nell'immagine, sempre al secondo piano, la camera del soggiorno degli uomini in cui le donne non potevano entrare, ad eccezione di una che provvedeva ai loro bisogni ascoltando le loro voci da alcune finestrelle poste in alto nella stanza.







In questa foto la sala del soggiorno dove si raccolgono tutti i membri della famiglia, donne e bambini compresi, quando non vi sono ospiti e vi trascorrono l'intera giornata ed infine vi dormono.








National Museum Skanderbeg and Clock Tower in the castle of Kruja, Albania
Il museo Skanderbeg (200 lek - albanese Muzeu Kombetar Gjergj Kastrioti) progettato dalla figlia e dal genero di Henver Hoxha, è interamente dedicato alla figura di Skanderbeg in lotta contro i Turchi.

La planimetria della roccaforte è a forma ellittica con un perimetro di 800 metri circa. Le sue mura seguono con qualche interruzione il rilievo della cresta rocciosa.

the Clock Tower of Skanderbeg Castle in Kruja, town-symbol of albanian resistance against the Ottomans empire
Sulla sponda nord-est delle mura circondariali si trova la nota Torre dell'Orologio (albanese Kulla e Rojës). Il valore storico è dovuto anche al fatto che la torre nei vari periodi ha svolto svariate funzioni, secondo le necessità dell'epoca.

Secondo alcune fonti popolari questa torre era il campanile della chiesa di Scanderbeg. Tantissime volte da questa torre è partito il grido di battaglia e anche gli annunci delle vittorie delle armi albanesi.

National Museum Skanderbeg - Kruja © ollirg
Esco fuori dal perimetro del castello alla ricerca di un punto di vista frontale sul Museo Skanderbeg e dell'aquila bicipite di pietra intagliata, simbolo dell'Albania (albanese: Shqipëria letteralmente Paese delle Aquile) sulla rossa bandiera nazionale.







view of the minaret of the Kruja village, the Clock Tower and National Museum in Skanderbeg Castle, Albania
Cerco un punto di vista che mi dia la possibilità di fotografare il borgo antico e la roccaforte di Kruja. Raggiungo un edificio di più piani in costruzione, notato quando ho parcheggiato l'automobile. Gli operai, come speravo, sono andati via, entro ma mi accorgo subito di una persona all'interno ed ad essa chiedo il permesso di poter entrare nell'edificio per fare qualche fotografia. La serata è magnifica e la posizione ideale.

Rientro a Tirana per cenare nuovamente al Ristorante Oda con verdure cotte a vapore, peperone e pomodoro ripieni di riso (troppo buoni), pane casareccio soffice (credo che fosse kulac ma non ne sono sicuro), birra Korca (tra quelle albanesi la mia preferita) e shendetlie un pandispagna denso con miele e nocciole al prezzo di 1280 lek un po' caro rispetto alle taverne popolari disseminate in Albania che preparano i piatti poveri della tradizione (interiora, trippa, frattaglie) ma siamo a Tirana, la capitale.

A sera le statistiche del GPS segnano altri 93 km comprensivi dei trasferimenti in automobile ed a piedi.


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